Orizzonti della Grande Rete - prove tecniche di un sogno
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Vi domanderete: perché dovrei scrivere qui? Trovereste altri siti, un numero inimmaginabile di siti, dai quali attingere alle informazioni che cercate. Pubblicano il vostro materiale, come faremmo noi. Lo vagliano, come faremmo noi. Di loro, come di noi, dovreste accettare di fidarvi: le nostre scelte di pubblicazione sarebbero dettate da quanto è interessante, secondo noi, il pezzo: intellettualmente, per il dibattito in corso. Non ci interessa la censura, ma la selezione. Non è una questione di prendere partito, ma di prendere parte, cioè di partecipare. Chi pubblica, o pubblica tutto indiscrimintatamente, o fa una selezione guidata da qualche criterio; qualunque sia, questo criterio non sarà mai al riparo da critiche. Del resto, è altrettanto facile criticare la pubblicazione indiscriminata: sui campi lasciati alle ortiche, le ortiche crescono. L’insieme di articoli diventa presto illeggibile, mancano linee guida, manca un progetto, ci si ripete più o meno confusamente, senza una direzione e quindi senza un progresso; perché è difficile progredire senza criteri per valutare se quel che si è fatto è un progresso. La differenza tra la selezione e la censura può risiedere nel criterio di selezione, e spesso nella chiarezza con la quale il criterio stesso viene esplicitato. Questa, comunque, è la strada che noi esploriamo. Di conseguenza, vorrete sapere quali sono i criteri che attraverso il nostro giudizio, selezionano ciò che ci interessa. Ebbene, ci interessano le opinioni rappresentative; ci interessa che, invece di ripetere una posizione, ci spieghiate il perché della vostra posizione. Quali argomenti la sostengono quando viene argomentata al meglio delle sue possibilità. Ci interessa poi che dal dibattito, dai dialoghi che si svolgano, emerga una “sintesi superiore alle singole posizioni”. Vogliamo vedere ciò che emerge. Questo è in movimento unificante della logica, basato su ciò che vale per tutti e tralascia ciò che era solo parte e di parte, portandolo a essere rivisto e reinterpretato attraverso un’ottica panoramica più vasta. Ciò che non è logicamente valido, non ha più valore di ciò che resta nel personale. Ma ciò che è logicamente valido può essere condiviso da tutti e quindi ha valore pubblico; il resto, è privato. Cancellarlo o diminuirne il valore è devastante per l’individuo; altrettanto lo è imporlo universalmente. |
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Index - lista articoli - intro(25/07/2006) - L`orizzonte dei vostri articoli attraverso la rete(01/01/2008) Vi domanderete: perché dovrei scrivere qui? Trovereste altri siti, un numero inimmaginabile di siti, dai quali attingere alle informazioni che cercate. [...] Vi domanderete: perché dovrei scrivere qui? Trovereste altri siti, un numero inimmaginabile di siti, dai quali attingere alle informazioni che cercate. [...] |
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